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I 6 fattori della Link Building da tenere sempre a mente

Nel fare Link Building ci sono tantissimi fattori da tener presente. In questo articolo condivido quelle che secondo me sono le variabili fondamentali, sottovalutarne anche una sola può essere disastroso.

fattori link building

I 6 fattori della Link Building da tenere sempre a mente

Vincenzo Calicchio No Comment



Senza dubbio per Google portare avanti una strategia intensiva di acquisizione di link vuol dire barare, quindi se non vuoi essere penalizzato bisogna far si che i backlink appaiano naturali ed a tal fine ci sono alcuni fattori della link building da tenere presente.

Aspetto fondamentale per conseguire link è vigilare la concorrenza, ovvero:

  • Verificare per quali parole chiave sono posizionati
  • Che tipo di strategia stanno attuando,
  • Quanti backlink stanno ottenendo
  • Che tipo di backlink stanno conseguendo
  • Come si regolano con gli anchor texts
  • Con che velocità hanno ottenuto quei link
  • Da chi stanno ottenendo tali backlink

Tutto ciò che dobbiamo fare è cercare di fare lo stesso. Il segreto sta nel seguire le best practices di mercato.

Che tipo di azioni di Marketing stanno portando avanti? Quali gli stanno dando i migliori risultati? E’ per esempio possibile che la concorrenza abbia realizzato un evento, un video, un infografica ecc…e che di conseguenza hanno ottenuto menzioni e link oppure che abbia organizzato una campagna che, contrariamente, non ha ottenuto risultati degni di nota. Sono tutte cose che nell’organizzazione di una strategia dovremmo sapere, a tal fine ci aiutano tanto strumenti SEO come SEMrush, Sistrix, Majestic ecc…

Ma quali sono gli elementi da tenere bene a mente, e quindi da non sottovalutare assolutamente, nell’attuare una strategia di Link Building?

PERCENTUALE LINK NO FOLLOW E LINK DO FOLLOW

Cosa sono i link NoFollow? e cosa sono i link DoFollow? Esistono due tipologie di backlink che si possono conseguire o creare in una pagina web, questi sono appunto i link NoFollow ed i DoFollow. Ciascuno dei due ha delle proprietà diverse sebbene entrambi servano per posizionarsi (anche se tanti dicono il contrario).

Che differenza c’è tra i backlink DoFollow e NoFollow?

I Dofollow sono la tipologia di link che più aiutano per il posizionamento. Nel momento in cui una pagina ci linka con questa tipologia, ci trasferisce PageRank e ciò conta anche come voto di qualità verso il nostro sito. Sebbene questo fattore non sia tanto importante come una volta continua ad essere importantissimo per Google.

I Nofollow sono la maggioranza di link che si ricevono ed al contrario dei DoFollow non trasferiscono PageRank e servono per proteggersi da eventuali futuri problemi del sito web linkato, giacché se un sito è penalizzato e lo teniamo linkato,anche il nostro portale sarà passibile di penalizzazione.

L’algoritmo di Google, nel momento di posizionare un sito considera ugualmente positivi anche i link NoFollow dal momento che un sito ci linka è perché considera i nostri contenuti degni di nota e se non lo fossero non sarebbero linkati, è evidente.

E’ vero, i link DoFollow sono migliori dei Nofollow, ma la strategia migliore è quella di tenere un buon equilibro tra gli uno e gli altri giacché Google potrebbe arrabbiarsi se capisse che tali backlink sono conseguiti con l’unico scopo di posizionamento. Per quanto riguarda i link da un nostro sito ad un sito terzo, quello che raccomando è di porre il DoFollow unicamente se si è sicuri dell’affidabilità di tale portale, nel caso di dubbio è meglio usare un NoFollow

In linea generale non esiste una percentuale esatta da tenere in conto, generalmente dipende dal mercato e dal settore in cui stiamo lavorando ma sicuramente ci sono da fare alcune considerazioni puramente statistiche. Se si hanno tutti i link dofollow è senza dubbio anomalo, naturalmente sarebbe molto difficile (se non impossibile) specialmente per siti che sono online da anni e ricevono numerosi backlink. Un ammontare di  backlink naturale sarà composto spontaneamente da link di vario tipo, sia dofollow che nofollow

Quindi ciò che consiglio (come sempre ) è osservare la percentuale la percentuale di link NoFollow e DoFollow della concorrenza in SERP. A tal fine consiglio di usare il tool freemium Openlinkprofiler.org che da risultati del tipo questo in immagine.

percentuale nofollow

PERCENTUALE LINK ALLA HOME E DEEP LINK

Laddove per deep link s’intendono tutti quei link alle pagine interne (quindi non la home). Una pratica molto comune è quella di indirizzare tutti i nostri backlink alla Home page, però tale consuetudine è più che penalizzata giacché linkare unicamente alla pagina principale non è naturale. Quindi fattore importante di link building da tenere a mente è portare backlink anche alle pagine interne, così facendo a queste sarà data una “forza” maggiore e si migliorerà il posizionamento delle pagine più profonde.

Ciò che non bisogna fare, quindi, è conseguire collegamenti focalizzandosi solo sulla home, infatti di solito la maggioranza dei link arriva alle pagine interne (un articolo, un prodotto, un servizio ecc…). Anche in questo caso la giusta percentuale dipende dal mercato, per cui, anche in questo caso consiglio di osservare la concorrenza.

percentuale-homelink

VOLUME DI BACKLINK

Per quanto riguarda il volume di link s’intende l’ammontare di:

  • Backlink
  • Domini di riferimento
  • IP di riferimento

Al fine di analizzare in tal senso la concorrenza consiglio di usare la versione Freemium di Majestic da cui ho ricavato questo screenshot.

volume backlink

Anche in questo caso non esiste un valore preciso di questi fattori che dobbiamo seguire nella nostra strategia di Link Building,ma ciò che dobbiamo fare è tenerci sugli stessi livelli della concorrenza nella top 10. Possiamo anche avere valori più alti ma è consigliabile conquistarli nel tempo, altrimenti Google s’arrabbia.

AUTORITA’ DELLE FONTI DI BACKLINK

Nel fare SEO è molto meglio avere pochi link da siti considerati autorevoli che migliaia da siti irrilevanti e questo è un fattore della link building rilevantissimo! Ciò non vuol dire che dobbiamo rimanere con pochi link in entrata e tutti di qualità, però se vogliamo prestare attenzione nello sviluppare la nostra strategia dobbiamo far molta attenzione al bilanciamento tra fonti autorevoli e non.

Quando una fonte è ritenta autorevole secondo Google?

Quando parliamo di siti con autorità ci riferiamo a pagine con le seguenti caratteristiche:

  • Alto Domain e page authority (che possiamo calcolare con strumenti come questo di MOZ). Una interessante disputa sta nel capire se link da domini .edu o .gov abbiano un valore maggiore di domini standard, è probabile che sia così infatti tali domini di solito hanno un DA più alto ragion per cui sarebbe molto importante ricevere collegamenti da tali siti.
  • Che sono relazionati con la tematica che trattiamo nel nostro sito

Ci sono quindi vari modi per misurare l’autorevolezza, oltre a DA e PA un altro è tener il Trust flow (riferito all’authority) ed il citation flow (riferito all’ammontare di link) di Majestic. Questi due tassi, calcolabili anche dalla versione Freemium sono riferiti quindi alla qualità ed alla quantità e devono essere il più bilanciati possibile. Se il trust flow è minore del citation flow allora dobbiamo lavorarci su. Per esempio un caso unico è quello di SEMrush che presenta un TF maggiore del CF (come si vede dall’immagine).

trust flow majestic

VELOCITA’ DI CONSEGUIMENTO BACKLINK

Per velocità s’intende il tempo impiegato per raggiungere un determinato ammontare di link. Nel portare avanti una strategia  bisogna essere il più possibili naturali, non è normale ricevere un picco di link tutti nello stesso giorno (e soprattutto con cadenze fisse). Bisogna ripartire i nostri compiti di link builders durante tutto l’arco di un periodo, dunque evitare di dedicarsi a quest’attività sono un giorno specifico e laddove si abbia, per esempio, una media di 100 link in entrata al mese, cercare di mantenere tale media sebbene sia normale conseguirne poco meno o poco più. Ciò che non è normale è che un mese riceviamo 20 link, il mese dopo 30.000 ed il seguente ancora 200.

La crescita dei link deve essere graduale nel tempo sia come numero di link che come numero di domini, soprattutto importante non fare avere una caduta nella crescita del backlink. Ciò suonerebbe innanzitutto innaturale,oltre che controproducente, infatti se la concorrenza continuasse a costruire link molto probabile scivoleremmo giù in SERP.

velocità backlink

ANCHOR TEXTS DEI LINK IN ENTRATA

Con gli aggiornamenti che nel tempo Google ha apportato all’algoritmo, alcune delle pratiche che prima erano più gettonate sono diventate penalizzanti. Tra queste c’è il fare Link Building ricevendo backlink con anchor text (testi di ancoraggio) ricchi in parole chiave, ovvero inseriti su parole che costituiscono le nostre keyword su cui vogliamo posizionarci.

Affinché possiamo posizionarci senza paura di essere penalizzati, oggi fattore fondamentale da tenere a mente nel fare link building è variare gli anchor text in maniera naturale, per esempio se stiamo lavorando per una pizzeria di Salerno chiamata “Pulcinella” non dobbiamo avere solo link con anchor text “Pizzerie Salerno” ma anche:

  • Pizzeria Pulcinella (anchor text di brand)
  • www.pizzeriapulcinella.comhttp://www.pizzeriapulcinella.com/ (anchor text di dominio)
  • Pizzeria Pulcinella Salerno, Salerno pizzeria Pulcinella ecc (anchor text di parola chiave e brand)
  • Raccomando fortemente di mangiare in questa pizzeria di Salerno, dove.. (parola chiave in una frase)
  • Sito web, Clicca qui, Scopri di più ecc..(anchor text generico)
  • Anchor text immagine

Anche in questo caso, dunque, non esiste una percentuale perfetta di anchor text,  dipende dal settore ragion per cui ancora una volta ciò che consiglio è di analizzare la concorrenza. In immagine la variazione degli anchor text per SEMrush.

anchor text semrush

 

Questi sono i 6 fattori per me imprescindibili da tener presente quando si porta avanti una strategia di Link Building, dimenticare o sottovalutare anche una sola di queste variabili può essere fatale. Siete d’accordo? Ci sono altri fattori per voi fondamentali? Commentateli e sono ben felice di aggiornare l’articolo menzionandovi! 

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    Vincenzo Calicchio

    Web Marketing Manager con focalizzazione su SEO, SEM, Inbound marketing e tutto ciò che gira intorno alla grande G di Google. Parlo Spagnolo ed Inglese e ad oggi vanto collaborazioni tra l’Italia, la Spagna e gli Stati Uniti. Tra i maggiori progetti ci sono quelli con la Software House “The Singular Factory” (Miami, USA), con il Cabildo (Governo insulare) di Fuerteventura (Isole Canarie, Spagna) ed il Venture Incubator 56CUBE (la mano verso il Sud della milanese "Digital Magics"). Inoltre lavoro con alcune tra le più grandi boutique del Centro-Sud Italia ed alcuni grossi gruppi del Nord. Con la mia Web Agency "Mia Nonna non lo capisce" collaboro a diversi progetti contribuendo alla strategia digitale ed al posizionamento in SERP di eCommerce, attività locali ed aziende di diversa grandezza e settore.

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