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Marketing Virale tra Strategia e Spontaneità: il caso di “Sono Giapponese”

Chiunque abbia un sito web ha bisogno di visitatori e traffico web più dell'aria. In quest'articolo mi chiedo...è possibile pianificare una strategia di Marketing Virale? O si tratta unicamente di fenomeni spontanei come il caso di "Sono giapponese"?

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Marketing Virale tra Strategia e Spontaneità: il caso di “Sono Giapponese”

Vincenzo Calicchio No Comment



“Traffico” è una delle parole cruciali in materia di Online Marketing. Senza traffico web e visite alla nostre pagine è tutto inutile, anche se abbiamo i contenuti migliori, i prodotti migliori o il sito più bello di tutti i nostri competitor. Sarebbe come avere un negozio in un centro commerciale abbandonato… ma il Marketing Virale può venire in nostro soccorso!

Decidendo di elaborare un buon piano ed entrare in azione, potrete generare grandi quantità di traffico e visite. Gli strumenti ed i metodi a disposizione sono gli stessi per tutti, l’unica differenza sta nella vostra creatività. Ciò che rappresenta allo stesso tempo uno dei migliori risultati ottenibili e un elemento propulsivo della vostra attività è il Marketing Virale, che possiamo definire come:

L’uso di tecniche di marketing online che vengono impiegate affinché una campagna, un prodotto o un’informazione si propaghi attraverso i social network, nei forum, nei blog e in tutti gli altri canali di comunicazione, in modo da creare una reazione a catena che faccia espandere rapidamente il messaggio. 

Il marketing virale aiuta a generare traffico e presenta anche eccellenti benefici in termini di branding, giacché il marchio che diffonde il messaggio sarà esposto a migliaia, milioni di visualizzazioni.

Esempio di Marketing Virale – Blendtec Blender

Uno dei casi di marketing virale che ha avuto più successo nel web è stata la campagna realizzata da Blendtec, una impresa statunitense (ad oggi forse la più famosa) che vende frullatori.

Per dimostrare il potere dei loro prodotti (specialmente il Total Blender) hanno caricato in Youtube video in cui il fondatore dell’impresa Tom Dickson frulla differenti prodotti di ogni tipo, dal cibo ad oggetti elettronici ecc….

Il loro canale conta più di 700 mila iscritti e le visualizzazioni totali hanno superato i 300 milioni…e ciò senza dubbio ha aiutato sia il branding che la vendita di frullatori!

Qui il video in cui vengono frullati l’iPhone 5c ed il 5s (rammaricato per gli Apple-dipendenti!)

Strategia di Marketing Virale in Internet

In questo articolo vedremo alcune delle principali modalità in cui si può mettere in pratica una strategia virale nel web. Alcuni implicano lo spendere soldi e tempo, altre solo tempo.

Considero il Marketing virale come una serie di strumenti e tecniche che funzionano se messe in pratica tutte insieme. Non si tratta, quindi, di strategie isolate o individuali da eseguire una sola volta, ma di tutto un sistema che si aiuta e si alimenta in se stesso affinché la campagna può esser considerata di successo. .

Video marketing

I video sono una forma eccellente di creare e condividere contenuti in Internet, soprattutto se stiamo parlando di video divertenti, che intrattengono. Conosciamo bene i tanti casi di video virali che riescono ad avere milioni di visite, e ce ne sono in tutti i settori, per tutti i temi e non sempre “volontari”.

 Consigli di video marketing

  • Video per intrattenimento.  Più i video sono divertenti, più piaceranno alle persone e più saranno condivisi. Nessuno condivide un video noioso!
  • Durata perfetta. I video non devono essere troppo lunghi ma nemmeno troppo corti, devono avere una durata tra 1 e 3 minuti in linea generale, ma ovviamente tutto dipende da settore, nicchia di mercato e messaggio da trasmettere.
  • Requisiti. Non c’è bisogno di essere registi per creare video virali, basta infatti una camera discreta (come quella di uno Smartphone) ed un software basico di video editing.
  • Qualità è meglio che quantità. Ma nonostante ciò, è meglio postare un video di alta qualità che 5 di pessima.

I video sono un pilastro del marketing virale e senza dubbio hanno un livello di interazione superiore a quello di testi o anche di immagini.

Social Network

Se il video funge da mezzo di interazione con gli utenti del web, i social network funzionano affinché tali video vengano condivisi in ogni lato e affinché abbiamo effettivamente impatto ed influenza.

Il successo delle campagne web dipenderà in larga parte dall’effetto a macchia d’olio in Facebook e Twitter ( i due titani dei Social media).

Facebook

La rete sociale più grande ed estesa del web, offre strumenti differenti al fine di portare avanti una strategia di marketing virale:

  • Pagine fan. Per essere sempre in contatto con la propria utenza e condividere contenuti di valore ed intrattenimento, l’obiettivo della gestione di queste pagine è avere il maggior engagement possibile.
  • Facebook Ads. E’ il sistema di pubblicità di Facebook e funziona per far crescere pagine fan o dirigere traffico verso il tuo sito. In una strategia di viral marketing può essere molto importante al fine di dare un impulso iniziale alla campagna abbassando poco a poco l’investimento man mano che aumentano le condivisioni ed i like spontanei.

Facebook è un potenziale enorme per qualsiasi campagna!

Twitter

Secondo me è il miglior social network per campagne che hanno l’obiettivo di diventare virali giacché consiste in piccoli messaggi di 14o caratteri ed avere un retweet di un influencer è molto più facile rispetto a Facebook.

Un semplice retweet di qualcuno con un buon numero di follower può fare la differenza tra una campagna fallimentare ed una di successo. Ora immagina 10, 20 o 30 retweet da parte di questa tipologia di utenti.

Consigli sui Social Network

  • Non abbandonare mai i tuoi fan o i tuoi follower. Che si tratti di Facebook o di qualsiasi altro social è sempre importante mantenere una comunicazione costante con il tuo pubblico. Smettere di postare per alcuni giorni o addirittura settimane fa si che i tuoi utenti si sgancino dal tuo brand e dai tuoi prodotti.
  • Crea relazioni. Come già abbiamo visto, conoscere persone con influenza nella tua nicchia o settore è importantissimo oltre che necessario!
  • Crea solo contenuti originali, genuini e divertenti. 
  • Cura il copywriting. Quello che scrivi nei tuoi post da un lato può attrarre l’attenzione ed i click ma dall’altro lato può essere come se non fosse mai stato pubblicato.

Plugin WordPress per la Viralità

Se usi WordPress (e te lo raccomando tanto!) esistono diversi plugin che si possono usare affinché i tuoi contenuti diventino virali. Qui ci sono alcuni esempi.

  • Optin Monster. Per creare popup, generare iscritti e raggiungere più persone.
  • Click to Tweet. Affinché i tuoi lettori tweettino frasi o link tramite il tuo utente.
  • Social Locker. Eccelente plugin per far si che gli utenti tengano accesso a determinati regali, contenuti unicamente se condividono sui social media.

Qual’è la parola magica? GRATIS!

Una buona strategia di viral marketing è quella di regalare o offrire qualcosa di gratuito, sicuro e che apporto reale valore come può essere un eBook, un corso, un plugin, un applicazione ecc…ovviamente questo regalo dev’essere qualcosa relazionato con il tuo business.

Anche i concorsi (contest) funzionano molto bene, si può sorteggiare un regalo al compiere di un azione, per esempio tra tutti coloro che condivideranno un post.

Altre fonti di traffico per il Viral Marketing

  • Forum. Eccellente opzione in quanto sono (ancora) il posto dove si riuniscono ed interagiscono utenti con passioni ed interessi in comune. Ovviamente la scelta dei forum dev’essere ben pensata e specifica in riferimento al settore.
  • Email marketing. Si, la mail è ancora un validissimo strumento nel marketing online.

Il Marketing virale è un opportunità per tutti?

Ovviamente il marketing virale può avere anche un effetto negativo se si fa nella forma sbagliata in quanto il messaggio può arrivare a milioni di persone, ragion per cui la campagna va ben pianificata e bisogna fare attenzione.

Un consiglio importantissimo è quello di far si che la campagna non lasci indifferenti a nessuno. Bisogna creare emozioni nella gente, che si tratti di felicità, di sdegno, di rabbia…l’importante è emozionare. Non è importante se a qualcuno non piacerà, è impossibile piacere a tutti.  

“Sono giapponese” – Quando la viralità è spontanea

Sicuramente negli ultimi giorni avrete visto nelle forme più variegate questo video:

Benché non si tratti di una strategia comunicativa d’impresa, è il re del web in Italia in questo momento e forse non sono l’unico a chiedermi..ma lui lo saprà?!?!

In ogni caso trattasi di un intervista rilasciata durante la festa di San Gennaro a Napoli nel Settembre 2014 da FanPage e dopo un anno esatto questo piccolissimo pezzo di un video ben più ampio è diventato virale.

Perché?

Sarebbero tanti i motivi, infatti contiene tutti i punto spiegati in quest’articolo:

  • Contenuto video.
  • Fa ridere.
  • Diffusione nelle reti sociali (Facebook su tutti).

Ma penso che l’elemento di differenza sia stato soprattutto l’intrecciarsi con un altro fenomeno virale del momento ovvero la canzone dell’ora esatta del TG5. Infatti gira per i social il video in cui l’intervista al malcapitato nipponico è remixata in chiave canzone dell’ora esatta. E che io sappia è l’unico caso in cui da un fenomeno virale ne nasce un altro, un po come se ne fosse il figlio.

Oppure sbaglio? Conoscete altri casi simili? Sapete spiegarvi la nascita e la diffusione del fenomeno? E più in generale quali pensi che siano le chiavi per il successo? Commenta per farci sapere la tua esperienza e la tua visione!

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    Vincenzo Calicchio

    Web Marketing Manager con focalizzazione su SEO, SEM, Inbound marketing e tutto ciò che gira intorno alla grande G di Google. Parlo Spagnolo ed Inglese e ad oggi vanto collaborazioni tra l’Italia, la Spagna e gli Stati Uniti. Tra i maggiori progetti ci sono quelli con la Software House “The Singular Factory” (Miami, USA), con il Cabildo (Governo insulare) di Fuerteventura (Isole Canarie, Spagna) ed il Venture Incubator 56CUBE (la mano verso il Sud della milanese "Digital Magics"). Inoltre lavoro con alcune tra le più grandi boutique del Centro-Sud Italia ed alcuni grossi gruppi del Nord. Con la mia Web Agency "Mia Nonna non lo capisce" collaboro a diversi progetti contribuendo alla strategia digitale ed al posizionamento in SERP di eCommerce, attività locali ed aziende di diversa grandezza e settore.

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